Dai versanti del Monte Aserei, i due torrenti Curiasca, quello di San Michele e quello di Rosso, Vi è anche il ramo detto “di Coli” perché è il più vicino al paese omonimo, adagiato tra i coltivi su di un soleggiato pianoro dominato dagli scoscesi versanti ofiolitici dei monti Tre Abati e Sant’Agostino. Il corso d’acqua lambisce un poggio su cui spicca la chiesa di Peli, quindi i ripidi pendii su cui sorgono il castello di Faraneto e i ruderi di quello dei Magrini, infine confluisce nel Curiasca di San Michele. Scendono in un ambiente insolitamente selvaggio fino al Trebbia, confluendovi all’altezza di San Salvatore il primo e di Brugnello il secondo, vestendo gli scomodi panni del parente povero, perché quando si parla di Val Curiasca senza precisare altro, ci si riferisce immancabilmente alla valle del Curiasca di San Michele, più famosa non tanto per la bellezza (quella di Rosso ha poco da invidiare), quanto per la più facile agibilità che, nel corso dei secoli, ha portato allo sviluppo di insediamenti umani, primo fra tutti il paese di Coli, posto a chiusura della parte alta della vallata.
Le iscrizioni si ricevono in sede: martedì 22 ottobre 2024, dalle ore 21:00 alle 22:00.
Ritrovo ore 7:20, parcheggio di via Capergnanica, Crema. Pranzo al sacco, acqua sul percorso.
Obbligo scarpe da trekking con suola scolpita.