L’escursione inizia dal Giardino di Pietra Corva e si sviluppa ad anello su diversi sentieri, tra cui la Via degli Abati, più alcuni brevi tratti di tracce, per raggiungere il monte Pian Perduto ed il monte di Pietra di Corvo.
Il percorso è ubicato nel cuore del Sito di importanza comunitaria (SIC) Sassi Neri-Pietra Corva, che si estende per 667 ettari nel comune di Romagnese, sulla sponda orografica destra del torrente Tidone, dal corso del fiume fino agli oltre 1000 metri dei monti Pietra di Corvo, Pan Perduto e dei Sassi Neri. Si tratta di affioramenti rocciosi ofiolitici di natura serpentinica, derivati da magmi nati nel mantello terrestre e solidificatisi sul fondo di un antichissimo oceano circa 150 milioni di anni fa. Alle basse quote dominano i boschi di carpino nero e talvolta querceti a roverella, mentre dagli 850 metri si trova la faggeta pura o mista con il cerro. Ad alta quota si trovano prati aridi sommitali ricchi di rose e orchidee spontanee e le specie tipiche delle ofioliti (tra cui alisso, armeria, fritillaria), mentre nei cieli volteggiano l’aquila reale e il biancone.
Il Giardino botanico di Pietra Corva, venne aperto nel 1967, ad opera del Dott. Antonio Ridella, che fin dai tempi dell’Università, durante i suoi numerosi viaggi di esplorazione su Alpi, Carpazi, Pirenei e Ande, aveva ammirato la bellezza delle piante di alta quota nei loro adattamenti. Un piccolo stagno ed alcune aiuole delimitate da tronchi, qualche piantina sparsa qua e là tra i grandi massi, così appariva il giardino nei primi tempi. Negli anni successivi vennero introdotte numerose specie raccolte in natura o ricevute in scambio da altri giardini botanici. Dopo alcuni anni di chiusura, è stato recentemente riaperto al pubblico in un momento di profonda trasformazione, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista ecologico.
Le iscrizioni si ricevono in sede: venerdì 1 e martedì 5 Settembre 2023